Continuano a chiedermi perché mi accanisca contro gli alberi di Via San Giuliano e il fatto che me lo abbiano chiesto anche un paio di consiglieri, della maggioranza, mi fa capire che che c’ è ancora bisogno di spiegare.
In realtà, però, a parte sottolineare che i marciapiedi sono impraticabili da anni, che molti ci sono inciampati rovinosamente (anche recentemente), che le mamme con i passeggini e le persone in carrozzina devono scendere in strada perché è impossibile procedere in questo che dovrebbe essere uno spazio sicuro e tutelato, che quando piove sei costretto a scendere in strada per le pozze inguadabili, bambini compresi, con le auto che sfrecciano e ti lavano; a parte i metri cubi di foglie che siamo noi a dover scopare tutti i giorni dell’ anno, anche nelle nostre proprietà invase dai rami, per non intasare i tombini e per avere un po’ di decoroso ordine davanti a casa; a parte i gas di scarico che si fermano sotto i rami intrecciati e poi entra nei nostri giardini e polmoni, rami e foglie che danno inquinamento acustico facendo la cassa sonora alle 3.800 auto che giornalmente ci passano sotto…
Dico, a parte ciò, chiaramente dispiacerà tagliare questi alberi che ci stanno esasperando, sì, ma solo per l’ incuria delle amministrazioni che si sono succedute dal momento in cui sono state impiantate e fino alle prime potature “visibili”, poco più di una decina di anni fa. Se fossero state curate con antiparassitari, potate regolarmente e domate da subito, anche nella radici (non me ne intendo…), magari non saremmo arrivati a questo punto.
E le famiglie di Via San Giuliano, a cui appartengono i 120 firmatari della petizione per il taglio e la sostituzione di queste piante, non sono responsabili dell’ incuria altrui…