lunedì 3 novembre 2008
lunedì 16 giugno 2008
Consiglio una verifica prima dei lavori
Vorrei ricambiare la cortesia facendo pervenire anch'io al dirigente firmatario (Maurizio Bianchet) una missiva.
Spettabile Dirigente, «per non savèr né lèser, né scrìver, come dirìa me nona», io vi consiglierei di tirar via tutto il bitume dei marciapiedi un bel po' prima di ottobre, per verificare se davvero li potete fare i lavori intorno ai lecci.
Avete buttato via, pardòn, impiegato un sacco di soldi per verifiche, diagnosi, cure de sti lecci; avete fatto, rifatto e rifatto nuovamente progetti, progettini, modifiche e lunghe, inutili chiaccherate con noi di via San Giuliano Se la sente di assumersi il rischio di dover bloccare i lavori per il taglio definitivo di altri alberi che si scopriranno malati o pericolanti? Di dover spendere ancora soldi su soldi per altri progetti e modifiche e per i ritardi che accumulerete? Di scoprire che la gente chiederà, prima a se stessa e poi a chi di dovere, se i soldi sono stati spesi bene, se possono essere spesi meglio e se davvero sono andati tutti nei lavori o se invece?
Se anche toglierete tutti i marciapiedi non staremo peggio di quanto stiamo adesso, anzi: magari la smettiamo di saltellare come allegre caprette o come rospi tra le pozze d'acqua e di scendere e salire dal marciapiedi alla strada e ritorno come un lungo, noioso, continuo esercizio di step! Vedremo tutti che non ci sono i marciapiedi, senza illuderci, come facciamo ora, che essi esistano
In attesa che i lavori, poi, comincino davvero, potremmo darci a qualche coltura autunnale o - che so? - all'ingrasso dei maiali per la prossima Epifania: con tutte le ghiande che cascano tutti i santi giorni da ste parti!
Glorianna Presot
Tratto da IL Gazzettino Venerdi' 13 Giugno 2008
Edizione Pordenone
mercoledì 7 maggio 2008
Una PISTA CICLABILE a META'
Ci vorranno 180 giorni per completare l’opera. Sarà realizzato un marciapiede "misto" per pedoni e biciclette |
Via S.Giuliano, progetto salva lecci |
Approvata la riqualificazione della strada senza la pista ciclabile. Gara a giugno, lavori a luglio |
La gara di appalto sarà fatta a fine maggio, primi di giugno. A quel punto ci vorranno una quarantina di giorni per gli adempimenti burocratici e per allestire il cantiere. A fine luglio (almeno questa è la volontà dell'amministrazione comunale) partiranno i lavori di riqualificazione di via San Giuliano , la strada che dall'incrocio di Borgomeduna porta alla San tissima. Ieri l'esecutivo diretto dal sindaco Sergio Bolzonello ha approvato il nuovo progetto esecutivo portato in giunta dall'assessore ai Lavori Pubblici Renzo Mazzer. In pratica la nuova progettazione tiene conto della decisione presa in consiglio comunale dopo una lunghissima discussione che ha san cito il fatto che i lecci di via San Giuliano non devono essere tagliati. Il primo progetto, infatti, prevedeva l'abbattimento di tutte le piante (circa trenta alberi) che da oltre sessan t'anni sono la caratteristica di quel tratto di strada. «È ovvio - ha spiegato Renzo Mazzer - che la presenza degli alberi ci ha costretto a modificare la prima stesura, ma siamo convinti che la nuova scelta saprà comunque garantire una buona riqualificazione della strada e soprattutto mettere in sicurezza pedoni e ciclisti». Dovendo via San Giuliano restare per questioni di via bilità a doppio senso di marcia e dovendo restare in piedi i lecci, lo spazio per la riqualificazione dei marciapiedi (saranno in porfido) è stato ridotto. «In ogni caso - ha spiegato l'assessore ai Lavori Pubblici - siamo riusciti a realizzare un marciapiede che potrà garantire il passaggio sia dei pedoni che delle biciclette. Non è una vera e propria pista ciclabile visto che gli spazi non erano sufficienti, anche se in ogni caso il tratto è stato messo in sicurezza». Il percorso ciclo - pedonale partirà dopo i primi alberi e sarà sul lato destro della strada (direzione Borgomeduna - San tissima). Come detto è misto quindi sarà necessario fare attenzione anche se il tratto sarà separato dalla strada. In ogni caso è stato individuato un percorso alternativo che collegherà via San Giuliano con la pista ciclabile di via Nuova di Corva.Il percorso transiterà nei pressi della lottizzazione Uberco dove attualmente sono in corso i lavori per costruire una cinquantina di nuovi appartamenti. Se non ci saranno intoppi dopo l'approvazione del progetto definitivo - esecutivo avvenuta ieri, l'iter prevede la gara di appalto e per fine luglio l'avvio dei lavori. Ci vorranno 180 giorni per completare la riqualificazione della strada e nel corso della costruzione dei marciapiedi il traffico sarà a senso unico alternato. Questo significa che ci potranno essere code e disagi alla via bilità. «Proprio per evitare problemi - ha concluso Mazzer - vorremmo fare la prima parte delle opere in estate quando il traffico e decisamente minore». Loris Del Frate |
PRIMO PROGETTO L'amministrazione comunale aveva deciso che la riqualificazione di via San Giuliano (realizzazione dei nuovi marciapiedi, costruzione della pista ciclabile e messa in sicurezza dei pedoni) venisse realizzata senza i lecci (in tutto una trentina) che da oltre sessan t'anni sono una caratteristica della strada. Il taglio degli alberi, però, aveva scatenato una violenta polemica da parte di diverse persone (favorevoli erano invece una gran parte di residenti) al punto che il sindaco aveva voluto far votare in consiglio la decisione di tagliare i lecci. IL VOTO IN AULA Dopo una lunghissima discussione terminata con il voto è prevalsa la scelta di mantenere in vita gli alberi di via San Giuliano . A quel punto è stato rifatto il progetto senza la pista ciclabile per mantenere la strada a doppio senso di marcia. Ieri è stato approvato dall'esecutivo il nuovo progetto esecutivo. I lavori partiranno a luglio. |
tratto da il Gazzettino 6 maggio 2008
giovedì 1 maggio 2008
Alla Prova della Pioggia
Martedì pioveva e mentre le mie figlie, andando a scuola, saltellavano come allegri camosci tra una pozza e l'altra del marciapiedi, la sottoscritta saltava su e giù dal marciapiedi in strada, non potendo schivare le stesse pozzanghere e tenere, contemporaneamente, l'ombrello aperto sul marciapiedi: mi sentivo come una novella Mary Poppins, ma senza il vento dell'Est a renderla leggiadra. Mi sono ricordata di aver detto al Signor Sindaco che avrei ancora scritto per non far dimenticare la condizione degli abitanti di via San Giuliano : senza sicurezza e dignità, costretti a vivere in una via dimenticata da tutti, ma che tutti usan o senza prudenza; brutta per marciapiedi, sporcizia e lecci un po' su un po' tagliati; costretti a sentire ancora parlare di progetti di riqualificazione, quando poco più in là, senza rumore, sono caduti tutti i pini marittimi, san i e malati, che non infastidivano nessuno e sono già stati sostituiti da qualche arbusto che diventerà un bell'albero.
L'altra mattina, poi, è successo che mentre corravamo perché in ritardo, la sottoscritta è inciampata su uno dei tanti rialzi, crepe, buchi, radici, tronchi tagliati. Siccome sono ancora abbastanza reattiva, sono riuscita a non cadere in strada dove le auto sfrecciano, numerose e incontrollate, e sicuramente impossibilitate a inchiodare davanti a una che ti precipita davanti. Certo, una persona anziana non corre, ma ci vede anche poco ed è meno stabile; un adulto ha il diritto di camminare spedito o di farsi una corsetta, no? E un bambino corre, invece, perché i genitori gli hanno insegnato che il marciapiedi è l'unico posto sicuro dalle auto. Signor Sindaco, Lei si ricorda cosa Le ho promesso se a un mio familiare o a me capita qualcosa per la Vostra incuria?
Glorianna Presot
tratto da il Gazzettino 1 maggio 2008
giovedì 17 aprile 2008
CONTINUA L'Odissea
giovedì 17 aprile 2008 alle ore 20,30
Consiglio di Circoscrizione di Borgomeduna
presso la sede di viale Martelli 32 ( ex Comando dei Vigili Urbani)
al primo punto dell'ODG troviamo:
Riqualificazione di via San Giuliano
( Aggiornamento progetto) richiesta parere di competenza.
L'incontro è aperto al pubblico.
giovedì 10 aprile 2008
GRAZIE - PNBOX
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martedì 19 febbraio 2008
MI RITORNA IN MENTE...
Qualche giorno fa, colloquiando amabilmente con un “vecchio” DemoCardiniano, m’è venuto in mente quello che mi ha raccontato una mia anziana vicina…
Circa18 anni fa Cardin e un paio di Assessori, chiamati dagli abitanti di Via San Giuliano, oltre ad aver capito che i camion non potevano più passare di là, avevano anche deciso di RIFARE I MARCIAPIEDI: lavoro già all’ epoca ritenuto necessario… Hanno scaricato una gran quantità di “mattonelle” (credo porfido) nella bassura di fronte alla Santissima. Bene. Dopo cinque anni circa e strati di erbacce che le ricoprivano, sono state riportate via. Nel frattempo è stata costruita la passerella di Via Rivierasca, impraticabile dopo due soli anni…
Quando poi mi è stato riferito l’ energico intervento di Cardin, senior, al consiglio in difesa dei “miei” lecci, m’ è venuto in mente che circa 4 anni fa, proprio lui propose il taglio dei tigli delle scuole elementari “Gabelli”, quelli sì memoria collettiva di generazioni!
E questo non perché fossero malati, invadessero le proprietà private, dessero problemi ai cittadini, rendessero impraticabili i marciapiedi, … No!
Solo perché riteneva un ottimo progetto costruire un garage sotterraneo (no dico, un garage sotterraneo!) sotto la scuola elementare… Ma davvero non se lo ricorda nessuno?
Io sì, perché mi ricordo che all’ epoca avevo scritto su “Il Gazzettino” che mi sarei legata ai tigli se solo ci avessero provato…
Glorianna Presot
mercoledì 13 febbraio 2008
IL SINDACO BOLZONELLO SI ASTIENE E IN TRE CAMBIANO POSIZIONE
Se il voto fosse stato fatto ad inizio seduta i lecci di via San Giuliano non avrebbero avuto scampo. Difficile capire se la costanza del gruppo del Fiume che ha voluto andare sino in fondo è stata una tattica perstremare gli avversari, oppure un caso. Fatto sta che l'anima ambientalista, ma soprattutto lo sfinimento che ha indotto una decina di consiglieri (quasi tutti a favore del taglio) ad andarsene a casa prima dicontare le schedeè stata determinate per salvare gli alberi. Il sindaco si è astenuto (era per il taglio, ma non ha votato contro un progetto approvato in giunta) e tre consiglieri del Fiume hanno cambiato posizione.
Il risultato. Hanno votato il progetto predisposto dalla giunta (prevede il mantenimento dei lecci) 19 consiglieri. Come 19 sono gli alberi che si salvano.
Hanno votato contro 11 rappresentanti, mentre due si sono astenuti.
Gli astenuti.Il sindaco Sergio Bolzonello e il presidente del consiglio Vincenzo Romor, hanno preferito astenersi.
A favore del mantenimento degli alberi. Hanno votato: Fabio Babuin, Tiziana Battistel, Nisco Bernardi, Giulia Bevilacqua, Mario Bianchini, Giovanni Boz, Piervincenzo Di Terlizi, Giovanni Franchin, Maria Giordana Panegos, Ado Scaini e Paolo Taiariol, tutti del Fiume. Si sono aggiunti Orazio Cantiello (gruppo misto), Francesca Cardin (Vivo Pn), Daniele Caufin (Lega), Nicola Conficoni (Ds), Walter Manzon (Ds), Monia Giacomini (Sinistra), Marcello Passoni (Ds), Mara Piccin (Lega).
Per l'abbattimento. Salvatore Averna (Vivo Pn), Flora Bomben (Margherita), Matteo Bozzer (Margherita), Gianantonio Collaoni (Fiume), Alessandro Corazza (Fiume), Calogero Lo Pipero (Margherita), Giuseppe Pedicini (Fi), Alvaro Piccinin (Fi), Francesco Ribetti (An), Elio Rossetto (Margherita), Bruno Zille (Vivo Pn).
Assenti.Andrea Cabibbo, Francesco Giannelli, Matteo Rizzato, Pietro Tropeano (ha scelto di non votare pur essendo rimasto in aula), Giuseppe Verdichizzi e Santina Zannier (tutti Forza Italia), Elena Coiro (An), Emanuele Loperfido (An) e Raffaella Powell (Fiume).
(ldf) liberamente tratto da IL GAZZETTINO 13 febbraio 2008
martedì 12 febbraio 2008
...e bravi i consiglieri...
Per carità, viva la democrazia, ma quando alla fine della riunione a Borgomeduna sui lecci, alla quale GLI ABITANTI DELLA VIA SONO STATI INVITATI PER DIRE LA LORO (per la TERZA VOLTA) SUL TAGLIO DEGLI ALBERI E IL PROGETTO (tanto per ricordarlo...), ho detto all' assessore Mazzer che ce la stavano menando da anni, ormai, mi ha detto: "Ma no, dai, Glorianna! Non dire così!".
No, dovrei dire di peggio, non a Lei, Assessore, favorevole all' inevitabile buon senso, ma a certi altri politicantuncoli che l' unico legno che vogliono vedere tagliato è quello per costruire le "caregute" a cui sono attaccati col Bostik!
Lo direi al Bolzo che si era impegnato con noi in prima persona: ma manca troppo alle prossime elezioni e lui, come molti che lo circondano, politici di lungo, dannatamente lungo, corso, spera che la gente dimentichi.
E purtroppo la gente dimentica.
Io no...
Glorianna Presot
lunedì 11 febbraio 2008
Zona di rifugio per pantegane...
Sta per cominiciare il Consiglio Comunale che deciderà la sorte dei cittadini di Via San Giuliano, perché è di questo che si tratta, non di alberi: di gente, di persone.
Comunque vada, io non mollo e comincerò anche sull’ altro fronte, quello del verde dimenticato, quello che c’ è dietro Vicolo San Giuliano e Via Amman, compresa la “roia” usata come fogna…
Forse c’ era già, ma stamane ho notato sulla recinzione del mio vicino di casa un piccolo cartello bianco che indica questa come zona di caccia di riserva del Comune di Pordenone, e, meglio, ZONA DI RIFUGIO.
Di che? Di pantegane lunghe un braccio?!
Vedremo…
Glorianna Presot