martedì 5 febbraio 2008

Prima di parlare...

…e poi scusate, eh? Ma l’ avete vista la petizione? Son quasi 3 anni che è stata presentata, a quanto pare seguendo le indicazioni del Sindaco stesso che aveva chiesto di farla sottoscrivere SOLO degli abitanti della zona, sennò non aveva senso; eppure continuano a dire che la gente di Via San Giuliano non è d’ accordo nel tagliare gli alberi, anzi: il 50% sono favorevoli al mantenimento!

Volete i nomi? La Cardin jr. (che ha anche detto che quegli alberi sono dei monumenti perché hanno 70 anni: ma per cortesia! Lei un indiscutibile monumento cittadino di 70 anni ce l’ ha in casa: forse si confonde…); e Conficoni, per il quale si può parlare di mala fede, dato che glielo hanno urlato alla riunione per la presentazione del “progetto beffa” che non solo i presenti (comunque numerosi e imbufaliti) erano favorevoli e che rappresentavano anche gli altri firmatari.

S’ è scaldata perfino la mite signora Gina che ha brandito il bastone e lo ha invitato ad andare a pulirle il cortile tutti i giorni e ad aprirle il cancello bloccato dalle radici!

E lui ha continuato a dire che il 50% sono contro il taglio. Bene: fuori le altre 120 firme, allora!

Glorianna Presot

4 commenti:

Unknown ha detto...

Glorianna Presot mi mette in bocca cose che non ho mai detto.
Sono io che la sfido a dimostrare il contrario.
Da parte mia dunque nessuna malafede ma solo l'intenzione di difendere un'idea diversa dalla sua di bene comune.
Confrontiamoci ma rispettiamoci e sviluppiamo un dibattito corretto, sereno e civile.
Grazie.
Nicola Conficoni

Anonimo ha detto...

Ohi, Ohi, per poco non cadevo.
Devo stare più attento: ora metto il piede qui, salgo e poi scendo.
Accidenti, l'ombrello si è incastrato! Non passo, lo chiudo e mi bagno.
Occhio adesso, perch+è lì si scivola, ci sono foglie e ghiande ed il pavimento è tutto dissestato.
Bene sono quasi arrivato a casa.
Sento un lamento, mi giro.
Che succede?
Una persona è lunga distesa: un'altra!
Mantenere i lecci?
Mario Ballarin
un residente in vicolo San Giuliano

Anonimo ha detto...

Premessa: parlare così a lungo di alcuni alberi mi pare una esagerazione.
La soluzione mi sembra ovvia, si tagliano e si ripiantano alberi del territorio che non creano questo tipo di problemi, magari in numero di due o tre a uno... La discussione è però diversa: si tagliano perché è giusto per la comunità, non perché i residenti hanno deciso in tal senso: via san Giuliano, come le altre vie, non appartiene solo a loro, ma all'intera cittadinanza.
Anche perché molti di quegli alberi sono stati piantati li prima che le abitazioni fossero costruite, se non erro.
Per ampliare il concetto, sarebbe come se fossimo costretti a risarcire i danni a chi ha consapevolmente costruito le proprie abitazioni in zona esondabile. Come? già successo? Ma dai, impossibile...

Anonimo ha detto...

Il fiume ha un suo letto da secoli e chi ha dato il permesso di costruire in zona esondabile è da condannare e il cittadino che vi ha costruito ha diritto al risarcimento solo in caso non sapesse. Non sapeva?
In questo caso, quasi tutte le case erano già lì decenni prima degli alberi, i cittadini non hanno scelto le essenze e chi ha piantato gli alberi sapeva che erano querce e che le querce stanno nei parchi o nei boschi. Quei pochi venuti ad abitare successivamente erano convinti che la riqualificazione di Via San Giuliano, PROMESSA DA ANNI, sarebbe stata attuata...
superpippo